Quanto influisce l’alimentazione sul sonno?
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salute dell'apparato digerente
È risaputo che la qualità del sonno gioca un ruolo importantissimo nel nostro benessere e buonumore: quando dormiamo bene ci sentiamo più leggeri, più svegli e più capaci di raggiungere i nostri obiettivi. La verità, però, è che spesso facciamo fatica a dare al nostro corpo il riposo di cui avrebbe bisogno. Nel corso della storia sono esistiti molti rimedi contro l’insonnia (hai provato anche tu a contare le pecore qualche volta?), ma non tutti sanno che l’alimentazione ha un impatto enorme nelle nostre abitudini notturne. Continua a leggere per scoprire qualche informazione e consiglio utile sull’alimentazione e il sonno.
È tutta questione di ritmo1
Se la tua alimentazione è regolare, anche il tuo sonno lo sarà, grazie all’effetto dell’ormone cortisolo. Il corpo, infatti, produce il cortisolo a cicli, e la qualità del sonno notturno spesso dipende dai livelli di cortisolo in circolo al momento di andare a dormire. Ma come puoi controllarlo attraverso l’alimentazione? Beh, la produzione di cortisolo è sensibile all’indice glicemico (IG) degli alimenti che mangiamo. I nutrizionisti raccomandano di mangiare alimenti a basso IG durante la giornata, per cercare di mantenere in equilibrio i livelli di cortisolo. Oltre ad avere un IG basso, il kiwi Zespri Green contiene serotonina, antiossidanti, vitamina C e carotenoidi, che possono migliorare la qualità del sonno.
• L'indice glicemico (IG) classifica gli alimenti in base al modo in cui influiscono sui livelli di glucosio del sangue (glicemia).
• Gli alimenti con un indice glicemico basso (pari a 55 o meno) vengono digeriti, assorbiti e metabolizzati più lentamente, e provocano un aumento della glicemia più basso e più lento.
• Il kiwi Zespri Green ha un basso IG (39), il che significa che il glucosio viene assorbito dal corpo più lentamente e viene rilasciato nel sangue gradualmente.p>
Caffeina non vuol dire solo caffè
La maggior parte della gente è consapevole della correlazione tra la caffeina e i disturbi del sonno, e per questo molti cercano di evitare le bibite come il caffè nelle ore prima di andare a dormire. Il problema, però, è che non tutti sanno che la caffeina è contenuta anche in altri alimenti e bibite, come il tè, le bevande energetiche e i prodotti a base di cacao. La prossima volta che sarai tentato di farti una bella cioccolata calda prima di andare a dormire, quindi, dai un’occhiata all’etichetta nutrizionale. Una buona alternativa? Prova con una fonte naturale di melatonina (una sostanza che favorisce il sonno), per esempio, un bel bicchiere di succo d’uva o di ciliegia5.
Alcol: un altro colpevole comune!
Un bicchiere di vino la sera può aiutarti a rilassarti e a farti venire sonno, ma esagerare con l’alcol spesso ha l’effetto contrario, perché altera i ritmi del sonno. Questo accade perché, anche se un bicchiere di vino può indurre sonnolenza e farti addormentare più velocemente, l’alcol rischia di svegliarti durante le fasi successive del sonno6. Una buona idea è provare a tenere un diario del sonno e dell’alcol: tenendo traccia del tuo consumo di alcol per un paio di settimane, riuscirai a capire meglio che influenza ha l’alcol su di te personalmente.
Le sostanze nutritive riducono stanchezza e fatica
È stato dimostrato che alcuni minerali e vitamine, come il folato e la vitamina C, contribuiscono a ridurre la sensazione di stanchezza e fatica7-8. Per questo, seguire una dieta varia ed equilibrata è uno dei modi migliori per dare al tuo corpo tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno per mantenersi in salute. Il kiwi Zespri Green è ricco di vitamina C, oltre a essere una fonte di acido folico9. Di fatto, uno studio ha rilevato che consumare due kiwi prima di andare a dormire durante quattro settimane migliora la quantità e la qualità del sonno negli adulti con disturbi del sonno10. Che ne dici quindi di provare questa sfiziosa ricetta del burrito di kiwi, banana e burro d’arachidi, perfetto per uno spuntino a qualsiasi ora della giornata? Un solo morso e non riuscirai più a fermarti!
Fonti
- Harding, P.N. ‘Eat your way to better sleep’, American Nutrition Association Nutrition Digest (2005). Volume 38, No. 2. Disponibile alla pagina web: http://americannutritionassociation.org/newsletter/eat-your-way-better-sleep
- Monro J.A. Kiwifruit, carbohydrate availability, and the glycemic response. Adv Food Nutr Res. 2013;68:257-71.
- Brand-Miller JC, Stockmann K, Atkinson F, Petocz P, Denyer G. Glycemic index, postprandial glycemia, and the shape of the curve in healthy subjects: Analysis of a database of more than 1,000 foods. Am J Clin Nutr. 2009;89:97-105.
- Boland M., Moughan P.J. Advances in food and nutrition research. Nutritional benefits of kiwifruit. Waltham, MA: Elsevier Inc; 2013. https://www.elsevier.com/books/nutritional-benefits-of-kiwifruit/boland/978-0-12-394294-4
- Meng X, Li Y, Li S, et al. Dietary Sources and Bioactivities of Melatonin.Nutrients. 2017;9(4):367. Pubblicato il 7 aprile 2017. Doi:10.3390/nu9040367
- Roehrs T., Roth T. Sleep, sleepiness, and alcohol use.Alcohol Res. Health.2001;25:101-109.
- Commissione europea. Registro UE delle indicazioni nutrizionali e sulla salute (2012).
- Commissione UE. (2018) Regolamento (UE) n. 1169/2011. Consultato il 10 luglio 2018 alla pagina web: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32011R1169
- USDA Database nazionale dei nutrienti per gli standard di riferimento (comunicato 28) 2015.
- Lin HH, Tsai PS, Fang SC, Liu JF. Effect of kiwifruit consumption on sleep quality in adults with sleep problems. Asia Pac J Clin Nutr 2011;20:169-74.